Inizio disastroso, ora si deve rimediare!

20 dicembre 2021


Il 29 agosto, 4 mesi fa, ci dicevamo certi del fatto che questa dirigenza avrebbe creato un Siracusa capace di lottare per il vertice. Giorno 11 settembre, alla vigilia dell'esordio in campionato, esprimevamo scetticismo nei confronti di una rosa che appariva fin da subito deficitaria e anche tenendo conto dei tempi ristretti di allestimento della stessa, non condividevamo l'ottimismo espresso dall'allora DS Salvo Bianco. Infine il 13 ottobre rendevamo pubblico il nostro disappunto nei confronti dei risultati ottenuti, in linea con ciò che avevamo previsto, mettendo a paragone i numeri di questa stagione con le altre stagioni in Eccellenza.


Le 4 vittorie consecutive non ci hanno fatto cambiare idea, ne' tantomeno lo ha fatto la vittoria in casa dell'Igea, perché comunque le lacune della rosa erano evidenti in tempi di piena come lo erano in tempi di magra. Tutto ciò per dire che non ci siamo esaltati per le 4 vittorie consecutive (3 delle quali contro squadre che oggi sono nelle ultime 4 posizioni), ed allo stesso modo oggi non parliamo a caldo, trascinati dalle emozioni di ciò che si è visto ieri (e che era meglio non vedere). Sono passati 4 mesi dal giorno in cui abbiamo esternato le nostre prime perplessità, e cosa è cambiato in 4 mesi? Nulla! Alcune di esse hanno lasciato il posto alle certezze che temevamo, cioè che non solo l'organico non è assolutamente in grado di competere per il salto di categoria, ma c'è anche una incapacità (tecnica o economica, difficile dirlo) a porre i giusti correttivi. Alcuni calciatori sono andati via, altri sono arrivati, ma eravamo una squadra che lotta per il quarto posto e lo siamo ancora oggi, a distanza di 4 mesi. Segno che le operazioni di mercato hanno migliorato la squadra, ma non quanto ci si aspettava. Il presidente ha dichiarato che l'obiettivo è un non meglio specificato "salto di qualità" (di categoria? Dirigenziale?) da effettuarsi l'anno prossimo. E quest'anno? Vogliamo sperare che l'obiettivo minimo sia quello di partecipare ai play off dalla posizione migliore possibile, con una rosa all'altezza del compito di vincerli. Perché altrimenti, che senso ha giocarli? E, soprattutto, se l'obiettivo era così modesto era meglio non arrogarsi il diritto di rappresentare calcisticamente la città, potevamo restare "Marina di Ragusa" un altro anno, ci saremmo risparmiati un bel po' di umiliazioni. Abbiamo una rosa piena zeppa di calciatori che in Eccellenza possono ambire al massimo a una tranquilla salvezza, assolutamente intollerabile vederli con la nostra maglia addosso. Tra la vergognosa disfatta interna subìta per mano dello Jonica e la prossima contro il Taormina ci sono in mezzo ben 21 giorni, più che sufficienti per migliorare (sul serio stavolta) la squadra e puntare ai play off... per vincerli!


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