Ecco perché siamo assenti (su facebook)

13 ottobre 2021


I più attenti se ne sono accorti subito, dalla finale persa nella scorsa stagione siamo sempre puntuali negli aggiornamenti del sito (che anzi, cresce eccome), ma siamo meno presenti sulla pagina facebook.


Il sito racconta fatti già accaduti, dalla prima partita ufficiale (7 giugno 1925) all'ultimo incontro. La pagina, invece, tratta soprattutto il presente. Un presente che, da questa estate, viviamo con una certa apprensione, e che ci ha portati ad essere meno presenti negli aggiornamenti della pagina. Abbiamo aspettato con fiducia che terminasse il lavoro della società e del direttore sulla composizione della rosa, mettendo a tacere le nostre perplessità su conferme e arrivi. Ci siamo imposti il silenzio, nonostante tra gli azzurri molti fossero non titolari l'anno scorso, o provenienti dal campionato di Promozione o retrocessi dalla D o giovani senza alcuna esperienza. Abbiamo atteso i primi risultati e, purtroppo, abbiamo constatato che le nostre perplessità avevano ragione di esistere. Abbiamo rivisto gli stessi errori (ed orrori) commessi in passato: squadra costruita in ritardo, preparazione inesistente o approssimativa, calciatori non all'altezza sostituiti con altri (non sempre migliorativi), allenatori mandati via, iniziamo ad essere stanchi. Ci teniamo a precisare che apprezziamo tantissimo il lavoro che sta facendo il presidente soprattutto in altri aspetti che per troppo tempo erano stati trascurati (stadio, giovanili, sponsor, comunicazione etc) e siamo onestamente rammaricati per le difficoltà che sta incontrando (ci riferiamo soprattutto alle questioni legate all'utilizzo della vecchia pagina facebook con 20.000 iscritti e all'utilizzo del logo storico), ma questo non è che una bellissima cornice. Il quadro, ovviamente, è la squadra. Abbiamo fatto un'analisi delle nostre partecipazioni al campionato di Eccellenza per mettere a confronto i punti conquistati dopo 5 partite in questa stagione e nelle precedenti, il risultato è allarmante: 1996-97: 10; 1997-98: 9; 1999-00: 11; 2000-01: 9; 2001-02: 11; 2013-14: 8; 2014-15: 8; 2020-21: 10; 2021-22: 2; Nelle 8 stagioni precedenti, siamo arrivati 2 volte al primo posto, 4 volte al secondo e 2 volte al terzo posto. Ma abbiamo sempre lottato per vincere, pur non riuscendoci sempre. A questi livelli riteniamo assolutamente inammissibile non lottare per la promozione in serie D e trovandoci a -13 dopo sole 5 partite, con una rosa ancora incompleta e assolutamente carente in alcuni ruoli, non possiamo fare altro che chiedere a tutti (dirigenti, staff, calciatori) il massimo impegno o la resa, se non ci si dovesse sentire all'altezza del ruolo che questa maglia impone. Vorremmo che il presidente organizzasse con urgenza una conferenza stampa, invitando tutte le testate giornalistiche, le pagine dedicate al Siracusa calcio e alcuni rappresentanti della tifoseria, per esporre gli obiettivi sia nel breve che nel medio termine (sottolineando le modalità con cui intende perseguirli), cosa sta succedendo con le pagine social (soprattutto quella con 20.000 follower) e con i loghi, facendo eventualmente nomi e cognomi dei personaggi coinvolti e rimandando a questi ultimi eventuali risposte. Nel frattempo gradiremmo ottenere risultati ben diversi da quelli attuali. Non avevamo mai perso contro Taormina e Carlentini, non avevamo mai iniziato un campionato così male (esclusa la stagione 2010-11, ma era serie C1!), e vorremmo che questi orribili record smettessero di crescere. Gli unici numeri positivi, per il momento, sono quelli che arrivano da Marco Montagno, 8 gol in 8 partite e a segno da 5 partite consecutive (non succedeva dal 2013 con Massimo Albi, ma era terza categoria e dal 2009 con Vincenzo Cosa, in serie D). Questi sono i numeri che ci piacciono. E la squadra deve essere all'altezza di questi numeri. Abbiamo già visto alcuni striscioni di protesta dei tifosi, e non possiamo che essere d'accordo con loro. L'amore per la maglia non conosce categoria, ma l'ambizione sì. In Eccellenza a Siracusa si pretendono vittorie già da oggi: coppa e play off sono probabilmente le uniche 2 strade che ci restano per tornare in D.


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