Le basi per il successo

2007-08: tra penalizzazione e manifestazione
Fabrizio Syd Santuccio

La nuova stagione del Siracusa iniziò con l'ennesima rivoluzione, come spesso accade tra i dilettanti. Il progetto era ambizioso e a disposizione del nuovo mister Gaetano Auteri venne messa una rosa di prim'ordine, dove i confermati furono solo i difensori De Pascale, Iodice e Chiariello, i centrocampisti Giurdanella e Pellegrino e gli attaccanti Bonarrigo e Costanzo. Tra i volti nuovi ricordiamo Federico Bufalino, Antonino Calascibetta, Massimo Fornoni, Gianluca Gaudio, Maximiliano Ginobili, Nicola Mariniello, Paolino Mercurio, Ignazio Panatteri, Antonio Profeta, Giuseppe Rosa, Antonio Savino, Luca Siringo e Antonino Strigari.

Punto forte fu indiscutibilmente l'altissimo livello degli juniores, obbligatori in serie D, con una difesa collaudata e innesti ottimi in porta e centrocampo.

L'inizio fu spettacolare: all'esordio vittoria sul campo di Bacoli, dove pochi mesi prima avevamo perso i play off, poi arrivarono altre 3 vittorie per un Siracusa in vetta a punteggio pieno dopo 4 giornate. Sembrava troppo bello per essere vero e fu proprio dopo la quarta vittoria consecutiva che arrivò una penalizzazione di 6 punti per un illecito presunto e mai dimostrato su una combine nel match di Ragusa dell'anno prima. Il Siracusa perse molte posizioni in classifica e mentre cercava di ritornare in alto, iniziò un deleterio waltzer degli attaccanti: all'improvviso addio di Rosa la reazione del club fu l'acquisto di Juan Manuel Buzzi (che restò 2 mesi), Moullè Koum Moukoko (che restò un mese) e Antonio Arcadio, nel frattempo Cosenza e Sibilla Bacoli scapparono via. La tifoseria, stanca per l'ennesima stagione buttata via, contestò la dirigenza invitandola a farsi da parte. A complicare ulteriormente le cose fu l'infortunio occorso al capitano De Pascale, pilastro della difesa che mancò per tutto il resto della stagione, indebolendo notevolmente l'intero reparto difensivo, cardine di quella squadra.

L'ultima mossa di mercato, fatta in ottica play off, fu l'acquisto a febbraio dell'attaccante Moussa Diarra, che si presentò con una doppietta, ma fece solo un altro gol e poco altro.

A 11 partite dal termine il Siracusa era terzo a 5 punti dal duo di testa e con 4 punti di vantaggio sulla Nocerina, sarebbe stato primo senza penalizzazioni, ma la successiva sconfitta interna con l'Adrano spalancò le porte a un crollo fisico e psicologico che portò gli azzurri a farsi scavalcare dai rossoneri finendo quarti con distacco.

Qualcosa di bello, però, può accadere anche in quella che sembra la più triste delle stagioni.

Tra la penalizzazione di inizio stagione e l'improvviso calo di rendimento da metà febbraio in poi, il pubblico siracusano capì che sarebbe stata la tredicesima stagione sprecata senza ottenere l'agognato ritorno tra i professionisti. La delusione dei risultati sul campo, però, non generò indifferenza ma rabbia, e il pubblico aretuseo tirò fuori l'orgoglio organizzando una manifestazione di protesta.

Il 19 aprile, col Siracusa ormai scivolato addirittura al quarto posto, la manifestazione per l'orgoglio aretuseo fu un evento senza precedenti in città: in alcuni tratti al corteo dal campo scuola Pippo Di Natale a piazza Duomo, i partecipanti superarono le 1000 unità intonando cori di protesta contro tutti i colpevoli del degrado sportivo siracusano. Non c'era modo di saperlo quel giorno, ma quello fu il primo passo verso il ritorno tra i professionisti.

La squadra intanto finì il campionato al quarto posto, costretta quindi a giocare in trasferta il primo turno dei play off, in casa della terza, la Nocerina. A Nocera fu una partita nervosa, povera di belle giocate e ricca di proteste. A fomentare gli animi fu il gol dell'azzurro Arcadio, che continuò l'azione nonostante un avversario fosse a terra. L'arbitro non aveva fermato il gioco per il forte sospetto di una simulazione del giocatore di casa per interrompere l'azione. In effetti il calciatore della Nocerina si rialzò poco dopo per unirsi alle proteste dei suoi. Nel finale della partita si vide finalmente l'agonismo che era mancato per 90 minuti, ma la Nocerina non riuscì a pareggiare e al triplice fischio i nostri furono aggrediti in campo dai giocatori rossoneri.

La stagione terminò sullo stesso campo in cui era finita la precedente e iniziata quella attuale: a Bacoli. Gli azzurri scesero in campo con l'atteggiamento giusto e per tre quarti di gara dominarono portandosi addirittura sul 2-0. A 20 minuti dalla fine arrivò il rigore che riaprì la partita e infine il pareggio a 8 minuti dal triplice fischio. La frittata fu completa nel secondo tempo supplementare, quindici minuti di fuoco in cui gli azzurri subirono addirittura 2 gol, facendosi eliminare.

Ma erano state gettate le basi per il successo. La manifestazione aveva dimostrato l'interesse della città verso la propria squadra di calcio. Politica e sponsor si resero improvvisamente conto del fatto che si poteva ottenere una notevole visibilità e nell'estate successiva arrivò la vera svolta.

Uno sponsor importante finanziò la costruzione di una vera e propria corazzata in cui molti furono i calciatori confermati mentre i nuovi furono di livello altissimo. Ma questa è un'altra storia, finalmente vincente.


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Fabrizio Syd Santuccio

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Stagioni: 2007-08 ~ Calciatori: Antonio Arcadio ~ Carmelo Bonarrigo ~ Federico Bufalino ~ Juan Manuel Buzzi ~ Antonino Calascibetta ~ Vincenzo Chiariello ~ Domenico Costanzo ~ Maurizio De Pascale ~ Moussa Diarra ~ Massimo Fornoni ~ Gianluca Gaudio ~ Maximiliano Ginobili ~ Giorgio Giurdanella ~ Giovanni Iodice ~ Moullè Koum Moukoko ~ Nicola Mariniello ~ Paolino Mercurio ~ Ignazio Panatteri ~ Gaspare Pellegrino ~ Antonino Profeta ~ Giuseppe Rosa ~ Antonio Giuseppe Savino ~ Luca Siringo ~ Antonio Strigari ~ Allenatori: Gaetano Auteri ~ Presidenti: Luigi Salvoldi ~ Partite: Nocerina - Siracusa ~ Sibilla Flegrea Bacoli - Siracusa