Siracusa non muore mai!

2012-13: quando l’orgoglio aretuseo va oltre la categoria
Rudi Miceli

Siracusa, Maggio 2012. Epilogo amaro quei 5 punti di penalizzazione, senza i quali gli azzurri avrebbero meritatamente conquistato quella tanto agognata cadetteria, esattamente sessant’anni dopo l’ultima volta.

Dovrà conquistarsela tramite gli spareggi, in una sorta di déjà-vu del 1995; e infatti, proprio come l’Avellino 18 anni prima, sarà il Lanciano ad avere la meglio sugli undici di mister Andrea Sottil.

Un film già visto, ma con la possibilità di ritentare l’anno successivo…

Ma qualcosa sembra andare storto: servono 600.000 euro per la fideiussione, valida per l’iscrizione alla stagione seguente; ha inizio una disperata corsa contro il tempo per cercare di racimolare quella cifra e salvare il salvabile entro la scadenza di Luglio. Tuttavia, dopo alcuni timidi tentativi e proclami poco concreti, tutto risulterà vano: il 16 Luglio, un nefasto e afoso lunedì d’estate siciliana, l’Unione Sportiva Siracusa S.R.L. rinuncerà all’iscrizione al campionato di Lega Pro Prima Divisione 2012-2013. Letale ed inaspettata eutanasia del Leone aretuseo.

Dense nubi all’orizzonte copriranno rapidamente quel cielo tinto d’azzurro, divenuto sempre più cupo, ogni giorno che passa… da dove ripartire? Dalla D o dall’Eccellenza con l’US? Oppure usufruendo del titolo di qualche compagine siracusana di Promozione, come avvenuto con la Marcozzi nel 1995? Niente di tutto questo, con l’US che si dedicherà esclusivamente al calcio giovanile e le tre squadre aretusee (Rari Nantes, Hellenika ed Enzo Grasso ndr) intente a raggiungere i rispettivi obiettivi stagionali. Oramai il Leone attende pietoso il suo destino, come un pallido malato terminale in un letto d’ospedale.


Improvvisamente, un gruppo di tifosi della Curva Anna fonderà l’ASD Città di Siracusa e lo iscriveranno nel campionato provinciale di Terza Categoria, l’ultimo livello del calcio italiano, supportato e autogestito da loro stessi, che non faranno mai mancare il loro calore nei vari derby inediti a Cassaro, Villasmundo o Solarino.

Un modo per ricominciare da capo, dal gradino più basso, e nel contempo dare una sorta di continuità; azione simbolica dettata dall’orgoglio e smacco per l’impassibilità o incapacità della classe politica e dirigenziale della città di Archimede di salvaguardare la terza Serie nazionale.

L’esordio della squadra del presidente e capitano Gaetano Favara avverrà a Novembre, in un insolito “derby della provincia” contro la Leonzio, vinto al De Simone per 4 reti a 1; ad assistere al match un migliaio di spettatori, ancora scossi dal ricordo di qualche mese prima, quando i leoncelli stavano lottando concretamente per tornare in Serie B… Del resto non è facile passare dalla Triestina al Cassaro, dal Piacenza al Villasmundo o dallo Spezia al Real Belvedere…

In conclusione, il Città di Siracusa trionferà sia in campionato (dopo un testa a testa con i lentinesi del Sicilia Nostra) sia in Coppa delle Province.

Si sente aria di cambiamento, voglia di rivalsa per una città passata in poche settimane dal sogno all’incubo..,

Perché in fondo, nonostante tutto, SIRACUSA NON MUORE MAI!




Rudi Miceli

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Stagioni: 2012-13 ~ Calciatori: Gaetano Favara ~ Allenatori: Adriano Lo Iacono ~ Presidenti: Gaetano Favara