Professionismo e follie

2009-10: un ritorno schizofrenico
Fabrizio Syd Santuccio

La stagione del ritorno nel professionismo iniziò dagli strascichi della folle sera di Aprilia quando, nella finale della Poule Scudetto tra Siracusa e Pro Vasto, era stato necessario interrompere la partita durante l’intervallo per intemperanze dei tifosi aretusei.

La squalifica obbligò il Siracusa a giocare le sue partite interne a campo neutro e porte chiuse fino al 30 novembre. In pratica tra campo neutro e trasferte di campionato e coppa, il De Simone non vide neanche una delle prime 19 partite della stagione.

Ovviamente il mancato incasso della biglietteria e della campagna abbonamenti costrinse la dirigenza ad allestire una squadra che puntasse solo ad una salvezza tranquilla, senza scomodare eccessivamente il portafogli.

Furono confermati Luca Siringo (che a gennaio lasciò il calcio giocato per lavoro), Massimo Fornoni, Giovanni Iodice, Maurizio De Pascale (che l’anno prima in D mister Auteri aveva scartato ma che in Lega Pro Seconda Divisione seppe farsi valere), Antonio Strigari, Giorgio Giurdanella, Vincenzo Berti, Gianluca Gaudio (che andò via a gennaio), Federico Bufalino e Emanuele Dalì. I marpioni del reparto offensivo che nella stagione precedente avevano segnato quantità industriali di gol, purtroppo, non furono confermati.

La squadra fu completata con gli innesti di Federico Bigatti, Valerio Capocchiano, Antonino Cardinale, Domenico Cecere, Lorenzo Dal Rio, Marco De Angelis, Marc Lewandowski, Alessandro Nigro, Stefano Pagani, Aldo Perricone e altri, che però diedero un contributo minore alla stagione degli azzurri.

Dopo le prime partite di coppa, utilizzate per collaudare i meccanismi di gioco, l’inizio del campionato fu pirotecnico: con tre vittorie in altrettante partite, il Siracusa si trovò in testa da solo. La tifoseria, tradizionalmente scettica, consapevole che sarebbe stata una vana illusione pensare al ritorno in terza serie, capì comunque che la squadra poteva spingersi oltre la tranquilla salvezza paventata ad inizio stagione.

Nelle 5 partite successive arrivarono 3 sconfitte e 2 pareggi, ma man mano che il tempo passava si vedeva sempre più la mano di mister Giuliano Sonzogni: soprattutto al De Simone (dal 6 dicembre), il Siracusa era una squadra ostica e temuta.

L’inverno fu un periodo di arrivi e partenze: andarono via i portieri Cecere e Siringo, fino alla fine della stagione Fornoni si alternò tra i pali con il nuovo acquisto Antonio Castelli, andarono via anche Bigatti e Pagani, che furono sostituiti dal giovane Matteo Di Piazza e Francesco Mignogna.

Dopo la vittoria sulla Scafatese, a 5 giornate dal termine, il Siracusa era addirittura al quarto posto con 4 punti di vantaggio sul Brindisi (la prima delle escluse dai play off), ma restavano da giocare 3 partite in trasferta (vero punto debole della squadra) e solo 2 in casa.

A Cassino e Manfredonia gli azzurri uscirono sconfitti e il presidente Luigi Salvoldi nel culmine della sua diatriba con l’allenatore, decise di esonerarlo sostituendolo con il debuttante Marco Pizzo.

La stagione non sarebbe ancora compromessa, a 3 partite dal termine c’era ancora un punto da difendere e uno scontro diretto da giocare in casa. Contro il Catanzaro gli azzurri in vantaggio di 2 reti subirono il ribaltone e lo stesso identico risultato, con la stessa sequenza di gol, si verificò la domenica dopo in casa della Cisco Roma. L’ultima di campionato non fu più neanche da considerarsi scontro diretto: il Barletta che incontrammo, così come il Brindisi, era ormai irraggiungibile.

Fu una stagione per certi versi positiva: nonostante l’handicap iniziale di giocare a campo neutro e porte chiuse ben 7 partite di campionato e 2 di coppa, la squadra si era tenuta nella parte alta della classifica per poi assestarsi nella lotta per i play off fino alla fine. La scellerata decisione del presidente, probabilmente mirata più a punire un dipendente dissidente che a fare il bene della squadra, vanificò un bellissimo campionato. Ai play off una tra Catanzaro o Cisco Roma probabilmente ci avrebbe eliminati, ma la stagione avrebbe avuto una conclusione dignitosa.

Parte della tifoseria, che si era riavvicinata durante la trionfale stagione precedente o in questa, tornò a vivere il Siracusa con un certo distacco, stanca dei continui sbalzi d’umore del presidente. Il ripescaggio in Lega Pro Prima Divisione (l’equivalente della serie C1 del 1995), riportò entusiasmo, ma fu solo vana illusione.




Fabrizio Syd Santuccio

Vedi anche
Stagioni: 2008-09 ~ 2009-10 ~ Calciatori: Vincenzo Berti ~ Federico Bigatti ~ Federico Bufalino ~ Valerio Capocchiano ~ Antonino Cardinale ~ Antonio Castelli ~ Domenico Cecere ~ Lorenzo Dal Rio ~ Emanuele Dalì ~ Marco De Angelis ~ Maurizio De Pascale ~ Matteo Di Piazza ~ Massimo Fornoni ~ Gianluca Gaudio ~ Giorgio Giurdanella ~ Giovanni Iodice ~ Marc Lewandowski ~ Francesco Mignogna ~ Alessandro Nigro ~ Stefano Pagani ~ Aldo Perricone ~ Luca Siringo ~ Antonio Strigari ~ Allenatori: Giuliano Sonzogni ~ Marco Pizzo ~ Presidenti: Luigi Salvoldi ~ Partite: Siracusa - Pro Vasto ~ Siracusa - Scafatese ~ Cassino - Siracusa ~ Manfredonia - Siracusa ~ Siracusa - Catanzaro ~ Atletico Roma - Siracusa ~ Siracusa - Barletta